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Brindisi all’anno zero nella lotta a topi, blatte e zanzare

BRINDISI – Il Comune di Brindisi sta vivendo una fase durante la quale l’attenzione nei confronti dei cittadini non è paragonabile alle attese dei diretti intreressati. L’ennesimo esempio giunge dai servizi di igiene urbana. Lo denunciano i consiglieri comunali Luperti e Greco, preoccupati per la situazione igienico-sanitaria.

In questo periodo si sarebbe dovuto effettuare un primo ciclo di interventi di disinfestazione, derattizzazione e deblattizzazione, anche in considerazione del fatto che la città è già infestata da blatte, topi e da zanzare (con il rischio crescente del propagarsi della febbre da “dengue”). Il tutto, quantomeno per le condotte sotterranee, in coordinamento con l’Acquedotto Pugliese. E invece si pensa solo adesso di promuovere un “incontro programmatico” con Teorema, Acquedotto Pugliese e con la direzione esecuzione del contratto di igiene urbana. Il tutto, come si può facilmente immaginare, davvero fuori tempo massimo! Ma è bastato questo per convincere la Teorema a tirar fuori dei presunti calendari di interventi legati ai servizi di disinfestazione. Si scopre, infatti, grazie alla segnalazione dei due consiglieri comunali, che sarebbe in corso un intervento di derattizzazione. Dal prospetto si evince che per Teorema lo scorso 1 aprile sono bastate poco più di sei ore per effettuare, con un solo automezzo, la derattizzazione di ben due quartieri (Bozzano e Minnuta) e la stessa cosa sarebbe avvenuta il giorno successivo quando la stessa unità avrebbe derattizzato il rione Perrino, i villaggi San Paolo e San Pietro e tutto il litorale! E non è tutto. Concluso questo primo intervento adesso l’appuntamento è ad agosto! Stesso discorso per gli interventi antilarvare e per la deblattizzazione, effettuati con un solo mezzo e in due quartieri, in un solo giorno e per sei ore e venti minuti.

E non aiuta certo il sito del Comune, visto che la pagina dedicata agli interventi di disinfestazione è vuota e che l’elenco di interventi in materia ambientale è fermo al 2022!

Intanto i brindisini saranno costretti a convivere con rischi crescenti sul piano ambientale!

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