LECCE – Nel giro di poche ore i poliziotti della questura di Lecce hanno chiuso il cerchio sulla gambizzazione avvenuta lunedì mattina davanti al bar “New caffè dell’angolo” di viale Grassi. Nelle scorse ore è stato fermato il presunto esecutore della sparatoria. Si tratta di Giuseppe Calcagnile, di 40 anni, del posto, condotto in carcere con le accuse di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco. Un’operazione lampo condotta dagli agenti della squadra mobile di Lecce e dai colleghi della sezione investigativa del servizio centrale operativo. Determinanti ai fini delle indagini si sono rivelate le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza del bar e quelle dell’Euronics che si trova proprio di fronte alla caffetteria. Dai fotogrammi analizzati è stato possibile osservare il 40enne che, a bordo di una moto, si è avvicinato alla vittima, Cristian Salierno, seduto al tavolino del bar a consumare un caffè assieme ad altri due conoscenti, esplodendo poi due colpi di arma da fuoco e ferendolo gravemente alle gambe. Un’episodio che per la sua gravità e modalità di esecuzione ha riportato alla mente l’agguato mortale di appena due settimane addietro a Tricase. Ed è per questo che il prefetto di Lecce Luca Rotondi ha convocato d’urgenza un vertice su ordine e sicurezza pubblica, presenti tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine oltre al sindaco Salvemini. Il Prefetto Rotondi ha escluso comunque che questo ultimo e grave episodio possa inserirsi in un contesto riconducibile ad una guerra tra clan
Un vertice, quello in Prefettura, voluto soprattutto per mettere in atto ulteriori misure volte a contrastare la criminalità organizzata e garantire sempre maggiore sicurezza ai cittadini
Sull’agguato di lunedì mattina in viale Grassi, in pieno giorno, il questore Modeo ha invece voluto sottolineare come forte ed immediata sia stata l’attività investigativa.
