LECCE – Sette cartelle di pagamento ricevute dalla Asl di Lecce per mancata disdetta della prestazione specialistica. Sono quelle che si è vista notificare nei giorni scorsi una cittadine leccese, rimasta di fatto senza parole. E già, perché la donna, come ci racconta telefonicamente, non solo afferma convintamente di aver effettuato l’annullamento, ma di essere soprattutto esente a causa di una patologia clinica che le consente di effettuare visite senza pagamento del ticket. “E’ una situazione assurda”, sostiene, anche perché le cartelle che mi sono state recapitate in questi giorni, fanno riferimento a prestazione sanitarie che non avrei effettuato negli anni 2017 e 2018”. E aggiunge, per dare ulteriore peso a quanto affermato: “Le mie problematiche di salute, purtroppo, mi impongono di avere tutta la documentazione in ordine, quindi qualsiasi visita specialistica, qualsiasi esame diagnostico, resta tracciato. E poi mi devono spiegare una cosa: se effettuo una disdetta telefonica, come può essere documentato il tutto se l’operatore non fornisce nessuna documentazione che lo attesti”. La questione della disdetta telefonica e del mancato rilascio di documentazione è quella più lamentata dai cittadini che in questi giorni stanno ricevendo cartelle di pagamento da parte della Asl, oltre a quelli che invece stanno continuando a riceverle nonostante abbiano effettuato visite ed esami, come confermato dalle ricevute di pagamento.
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