FASANO – La Procura generale di Lecce ha respinto la richiesta di avocazione delle indagini presentata dal legale della famiglia di Patrizia Nettis, la giornalista trovata senza vita nella sua abitazione a Fasano, il 29 giugno 2023. L’inchiesta, quindi, resta ai pm di Brindisi che hanno aperto un fascicolo per istigazione al suicidio e stalking nei confronti di un imprenditore del Brindisino.
Due le motivazioni alla base del provvedimento di non luogo a procedere che equivale a un rigetto: in primo luogo, la Procura generale di Lecce ha evidenziato che sono in corso alcuni accertamenti, in secondo luogo ha sottolineato che non sono stati ravvisati gravi indizi.
La famiglia della giornalista, addetta stampa del Comune di Fasano, non ha mai creduto al suicidio, e continua a chiedere la verità. L’avvocato Giuseppe Castellaneta che rappresenta i genitori e l’ex marito di Patrizia Nettis, nei prossimi giorni, presenterà una nuova istanza per la riesumazione, la quarta. “Per noi i punti oscuri sono ancora molti e l’autopsia resta imprescindibile per accertare cosa sia successo”, dice il penalista. “La famiglia attende risposte e continua ad avere fiducia nella magistratura”.