LECCE – Un’accusa, quella lanciata alla ASL di Lecce da una paziente sostenendo di essere stata curata per un’otite mentre la diagnosi era quella di tumore, e di aver dovuto attendere all’infinito per una risonanza a contrasto, che i vertici dell’Azienda sanitaria del capoluogo respingono con fermezza. E lo fa anche il Direttore dell’Unità Operativa di Otorino del Vito Fazzi di Lecce che, carte alla mano, ripercorre la vicenda, facendo chiarezza e difendendo la professionalità di chi ha invece operato per garantire alla donna tutto il supporto sanitario. Nelle parole del dirigente medico il rammarico per aver ricevuto accuse ingiustificate, che non fanno altro che danneggiare una sanità che invece, nonostante le mille criticità, si adopera per venire incontro a chi ha bisogno di cure.