Attualità

Viale Grassi, discarica a cielo aperto tra i palazzi: la rabbia dei residenti

LECCE – Sacchi di stracolmi di immondizia, sacchetti di rifiuti domestici, bottiglie di vino e birra, lattine, materiale di risulta. Lo scempio. Siamo lungo il trafficatissimo e frequentatissimo viale Grassi, incrocio con via Lequile, proprio di fronte al Comando provinciale dei vigili del fuoco di Lecce. E’ qui, dove c’è quel che resta di un vecchio cantiere edile, abbandonato da anni e con una recinzione di appena un metro, che sorge una vera e propria discarica a cielo aperto. Una situazione a dir poco indecente, con questi cumuli di rifiuti che ormai hanno invaso quasi del tutto l’area, tra rovi ed erbacce. Ma non è tutto. Perché immondizia di vario genere si vede anche nell’area sottostante, quella che avrebbe dovuto ospitare i garage di questa palazzina mai nata. L’area attorno è ammorbata da cattivi odori e tra i sacchetti si possono vedere anche grossi topi. Il cantiere abbandonato e ormai trasformato in discarica si trova tra la parte retrostante della stazione Ippica, il cui ingresso sorge in via Lequile, ed una palazzina i cui residenti preferiscono non rilasciare dichiarazioni sulla situazione che si trova a pochi passi dal portone d’ingresso. Ma c’è chi, invece, residente sempre nella zona si dice stanco di vedere questo scempio: “Sono anni che esiste questo cantiere ormai abbandonato e non c’è giorno che non si veda qualcuno, che abita anche in zona, buttare sacchetti della spazzatura”. E aggiunge: “In un’occasione, quando mi sono trovato di fronte alla scena del lancio del sacchetto mi sono permesso di riprenderlo, ma sono stato insultato ed invitato con parole poco educate a farmi i fatti miei”. Un’altra residente aggiunge che è stata fatta anche una segnalazione ai vigili urbani ma che nessun intervento è stato messo in atto. Anche perché, dicono, non si sa a chi appartenga questa struttura ormai decadente e soprattutto pericolosa. “Io e mio marito”, dice una donna, “abbiamo anche visto alcune persone scavalcare ed introdursi all’interno, forse per trovare riparo o forse per altri motivi. Sta di fatto che qualcuno dovrebbe intervenire, prima che qualcuno si faccia male e soprattutto per mettere fine a questa situazione indecorosa”.

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