PUGLIA – Diminuisce il numero delle persone arrestate per violazioni penali di natura tributaria, ma il gettito recuperato attraverso la lotta all’evasione fiscale aumenta. Lo segnala l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, secondo cui “non necessariamente c’è un nesso inversamente proporzionale tra questi due fenomeni, tuttavia è importante segnalare che la lotta all’infedeltà fiscale produce risultati sempre più positivi, senza ricorrere ad un inasprimento delle misure limitative alla libertà delle persone”.
In Puglia e nel Salento l’infedeltà fiscale è del 16,8% ossia a fronte di 100 euro incassati dall’erario, 16,8 sono rimasti nelle tasche degli evasori. Numeri importanti che ci collocano al terzo posto. La Basilicata è invece all’ottavo posto, con il 13,4% dell’evasione fiscale.
L’Ufficio studi stima che l’evasione fiscale sia all’11,2%, con differenze territoriali molto marcate. Se in Calabria l’infedeltà fiscale è del 18,4%, in Campania del 17,2% e in Puglia del 16,8%, nella provincia autonoma di Trento invece, scende all’8, 6%, in Lombardia all’8% e nella provincia Autonoma di Bolzano al 7,7%.
In Puglia e nel Salento sono stati evasi 5 mila milioni 479 mila euro, in Basilicata 731 milioni .
Sul piano del recupero dell’evasione, al netto del biennio della pandemia 2020-2021, il recupero dell’evasione è stato di 20,2 miliardi nel 2022 e di 24,7 nel 2023.