SALENTO – Si scrive “IdeCo”, si legge identità comunale: un sigillo di autenticità e unicità da apporre su prodotti materiali della terra e della gastronomia tipica, ma anche sui processi produttivi e prodotti artigianali d’eccellenza. Per valorizzare ciò che fa parte del dna di ciascuno di noi e ci lega alle nostre radici.
Continua a trovare consensi la proposta di legge regionale del consigliere Paolo Pagliaro che ha l’obiettivo di introdurre la denominazione IdeCo che punta a promuovere e valorizzare i prodotti identitari, non solo dell’agroalimentare ma anche dell’Artigianato tipico di ogni singolo comune che attraverso il contrassegno può rivendicare la paternità di un prodotto, identitario ed esclusivo, (ovviamente seguendo un preciso disciplinare). Insomma, veri e propri ambasciatori dei territori . E infatti, ad esempio, se diciamo “vulìa cazzata” (e non solo), nel Salento il pensiero corre a Martano, che però pensa anche al pasticciotto. Il sindaco Fabio Tarantino è convinto “ il sigillo” un importante valore aggiunto. Prodotti che possono avere un ruolo chiave nel raccontare i comuni. Ed ecco che a Caprarica è il profumo delle olive ad abbracciare quello del grano , la “uliata”, per il Sindaco Paolo Greco, potrebbe candidarsi a prodotto a sigillo IdeCo.