SALENTO – Ha cercato di sfuggire all’arresto nascondendosi in una botola ricavata in cucina, ma questo non è bastato ad un 30enne di nazionalità albanese, già noto alle forze dell’ordine, per sfuggire ai carabinieri del nucleo investigativo di Lecce. L’uomo è uno dei 70 arrestati nella maxi operazione che ha smantellato il traffico internazionale di droga portato avanti da quattro organizzazioni criminali che agivano tra Italia, Albania, Olanda, Spagna, Germania, Regno Unito, Svizzera e che ha coinvolto anche il Salento. L’inchiesta è stata portata avanti dalla Dda di Firenze, in stretta collaborazione con la Procura speciale anticorruzione e anticriminalità organizzata di Tirana , Eurojust, Europol e Interpol. L’indagine è partita da un’intuizione dei carabinieri di Borgo San Lorenzo su un sequestro di 2 chili di marijuana in un sottoscala di un palazzo in piazza Muratori a Firenze. Grazie all’uso di microspie è stato scoperto che proprio da quello stabile un trafficante agiva a livello internazionale e così gli accertamenti si sono allargati in mezza Europa. La droga giungeva dall’Olanda oppure via mare con i gommoni, partendo dall’Albania e arrivando nel Salento alle Grotte di castro, da lì i carichi proseguivano per Firenze. 83 in totale gli indagati, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione a delinquere di carattere transnazionale finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, il gip ha anche ordinato il sequestro preventivo di beni per 5 milioni di euro per il presunto riciclaggio dei proventi illeciti.

Barbara Magnani
Barbara Magnani, classe 1981. Laureata in Lettere, master in giornalismo sportivo televisivo. Giornalista professionista dal 2009. Redattore del tg di TeleRama.