SALENTO – Un uomo d’altri tempi, che sapeva incantare chi lo ascoltava con i suoi appassionati racconti del Salento e con il suo immenso sapere, una fonte incommensurabile di cultura che voleva condividere e divulgare con tutti usando il suo eloquio unico, intenso e coinvolgente. Questo era il professor Aldo d’Antico, insegnante, editore, ricercatore e già componente del Consiglio nazionale della pubblica istruzione, oltre che fondatore di un centro culturale nella sua Parabita, scomparso all’età dei 77 anni. D’Antico lascia un profondo vuoto nel panorama culturale salentino e pugliese, aveva dedicato la sua vita alla promozione culturale e aveva creato anche una biblioteca privata, all’interno di Palazzo Ferrari, con oltre 20mila libri e riviste che aveva messo a disposizione di tutti e che aveva subito aperto con orgoglio anche alla nostra trasmissione ‘Terre del Salento’ di cui più volte era stato ospite. Con la sua vivacità e passione non solo trasmetteva cultura, ma anche tutto il suo profondo amore per il Salento e per Parabita suo paese d’origine, indimenticabili i suoi racconti della grotta delle veneri e del parco archeologico. Aneddoti, esperienze, ricordi, sapere che non mancava di trasmettere anche ai giovani che incontrava per portare avanti quella memoria collettiva che da sempre ha cercato di alimentare. Tanti i messaggi di cordoglio che in queste ore stanno giungendo alla moglie Franca ai figli e a tutti i famigliari per una figura indimenticabile della storia recente.
