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Cure a domicilio: Puglia in grave ritardo secondo report Gimbe

La Puglia è in preoccupante ritardo rispetto agli obiettivi previsti dal Pnrr Salute sul fronte dell’assistenza domiciliare agli anziani, tenendo conto che il 19% della popolazione regionale ha superato i 65 anni.

 

 

Mancanza di personale e numero di infermieri al di sotto della media nazionale: per questo la Puglia è ben lontana dall’obiettivo di assicurare l’Adi, l’assistenza domiciliare, almeno al 10% degli over 65, che sono il 19% della sua popolazione. È quanto emerge dal report della fondazione Gimbe avviato nel 2023 per monitorare lo stato di avanzamento della missione Salute del Pnrr nelle diverse regioni italiane, con l’obiettivo di fornire un quadro costante sui risultati raggiunti. Ma la fotografia della situazione in Puglia, se in generale non presenta particolari ritardi nell’attuazione del Pnrr Salute, nell’ambito dell’assistenza domiciliare degli anziani mostra un grave ritardo. Infatti, stando al monitoraggio Gimbe, per raggiungere il target minimo previsto per il 2026 – e cioè assistere almeno il 10% della popolazione over 65 in Adi – la Regione deve aumentare gli attuali pazienti assistiti del 329%. Al momento è quartultima in Italia, dopo la provincia autonoma di Bolzano, la Valle d’Aosta e la Calabria.
La difficoltà maggiore riguarda la ricerca di personale, infatti in Puglia sono presenti solo 4,61 infermieri ogni mille abitanti, la regione è sotto la media nazionale pari a 5,06 infermieri ogni mille abitanti.
Un grosso problema, se si considera che in Puglia sono circa 770mila gli anziani, e di questi quasi la metà ha superato i 75 anni. Da qui la necessità di sviluppare i servizi di assistenza domiciliare a favore dei pazienti anziani, per far fronte al progressivo invecchiamento della popolazione e assicurare continuità di cura a domicilio, migliorando la qualità di vita dei pazienti e alleggerendo il carico degli ospedali, in sofferenza per il numero di accessi impropri degli anziani ai pronto soccorso e per la carenza di posti letto di lungodegenza.

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