VERNOLE – Il sistema mafioso visto dall’interno attraverso gli occhi di una donna, colta ed emancipata, che dopo essere giunta ai vertici di uno dei più agguerriti clan della Sacra Corona Unita decide di cambiare vita, scegliendo la strada della giustizia e della libertà. È la storia di speranza e di coraggio messa nero su bianco nel libro “La scialletta rossa. Una donna di mafia” dalla giudice penale di Lecce Maria Francesca Mariano, diventata a soli 24 anni il magistrato più giovane d’Italia e da settembre sotto scorta a seguito delle minacce subite dopo lo scacco al clan Scu Lamendola-Cantanna dello scorso luglio.
Il libro è stato presentato nel corso di un incontro nel Castello di Acaya a Vernole. L’evento è stato anche occasione per discutere in maniera più generale sul fenomeno della criminalità organizzata insieme al Presidente della Corte d’Appello di Lecce, Roberto Maria Carrelli Palombi Di Montrone, e al procuratore della Repubblica di Crotone Giuseppe Capoccia, in un dibattito moderato dal direttore della Gazzetta del Mezzogiorno Mimmo Mazza.
Giorgia Durante