BRINDISI – Fa decisamente scalpore la sentenza con cui i giudici del Tribunale amministrativo di Lecce hanno accolto il ricorso presentato dalla Camera di Commercio, su mandato delle associazioni di categoria, a seguito della nomina del presidente e del consiglio di amministrazione del Consorzio Asi di Brindisi.
La vicenda risale all’ottobre del 2021 quando l’assemblea dei soci del Consorzio elesse l’avvocato Vittorio Rina presidente dello stesso organismo e nominò i restanti due componenti del consiglio di amministrazione.
In quella sede la Camera di Commercio fece rilevare che il mondo imprenditoriale non era rappresentato. Da qui fu condivisa l’esigenza di allargare il consiglio di amministrazione a cinque unità, anche se tale modifica statutaria è stata approvata da tutti i soci solo nel novembre del 2023.
La vicenda giudiziaria, pertanto, è andata avanti nel tempo e nei giorni scorsi i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso dell’ente camerale. A questo punto è facile immaginare che il presidente del Consorzio procederà con la convocazione dell’assemblea dei soci per ricevere mandato alla presentazione di un ricorso al Consiglio di Stato avverso la sentenza del Tar di Lecce. Si tratta dell’unico modo per bloccare l’efficacia di quanto stabilito dal tribunale amministrativo e nel frattempo si potrebbe intervenire con un allargamento a cinque del consiglio di amministrazione, lasciando un posto ai rappresentanti del mondo produttivo che fanno sintesi nell’ente camerale.
Mimmo Consales