BRINDISI – Uno dei temi più dibattuti in ogni città è quello riguardante la possibilità o meno di rendere fruibili i beni monumentali, o comunque ogni segno della storia di una comunità. E’ accaduta la stessa cosa anche a Brindisi dove anni fa si decise di non rimontare il capitello in testa alla colonna terminale della via Appia per poterlo conservare all’interno di una sala dello storico Palazzo Nervegna, nel cuore del centro storico.
Quella sala, ovviamente ribattezzata “Sala della Colonna”, per qualche anno è stata utilizzata solo per le visite di cittadini e turisti. Poi si decise di trasformarla anche nel palcoscenico di un giorno indimenticabile come la celebrazione del matrimonio e di utilizzarla per lo svolgimento di convegni di un certo spessore culturale. Solo in un caso ci fu uno strappo alla regola, visto che la sala ospitò una cela di gala di un evento internazionale. Ma il tutto avvenne nel pieno rispetto del bene storico ospitato all’interno dello stesso locale.
In occasione del week end dell’Epifania, invece, l’attuale Amministrazione ha concesso l’utilizzo della sala per ospitare una Fiera del vinile per l’esposizione e la vendita di dischi e magliette a tema. Una bella iniziativa, non c’è dubbio, ma non era certo la sala della colonna il posto più adatto. Da qui polemiche a non finire tra chi – sicuramente la maggioranza – ritiene che quella sala vada utilizzata solo per particolari eventi in quanto è il salotto buono della città e chi, invece, ritiene che vada bene anche un mercatino del disco.
A parlare per l’Amministrazione Comunale ci ha pensato l’assessore Gianluca Quarta il quale ha difeso a spada tratta l’iniziativa ed anche la scelta di localizzarla nella sala della colonna. Non è dato sapere, invece, cosa ne pensa il sindaco Marchionna. E nel frattempo c’è chi giura che l’amato e compianto sindaco Mimmo Mennitti sicuramente non avrebbe gradito, per non dire altro.
Mimmo Consales