LECCE – All’indomani dell’incontro tra il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ed il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Vasile, arriva la nota dei consiglieri comunali di minoranza Gianmaria Greco, Giorgio Pala, Antonio Finamore, Rino Martini , Oronzino Tramacere, Andrea Pasquino, Andrea Guido, Roberto Giordano Anguilla, Luciano Battista, Adriana Poli Bortone, Gianpaolo Scorrano.
«Leggendo le parole del sindaco Salvemini al termine dell’incontro avuto con il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Vasile, sottolineano i consiglieri, riceviamo la conferma che il Primo Cittadino sia sconnesso dalla realtà. Sulla questione aeroportuale Salvemini è convinto che non esistano disparità tra l’Aeroporto di Bari e quello del Salento. Addirittura si dice contento di tutti gli investimenti fatti per la struttura salentina.
E aggiungono: Secondo lui (queste le sue parole) “Nessuno, se non per mera propaganda, ha motivo di riscontrare una disparità di trattamento da parte di Aeroporti di Puglia tra i diversi aeroporti regionali, anche perché l’aeroporto del Salento, in termini di dotazioni tecnologiche e infrastrutturali non ha nulla da invidiare rispetto all’aeroporto di Bari e ha molto in più rispetto a tanti aeroporti italiani”.
È di tutta evidenza, dicono ancora i consiglieri di minoranza, che Salvemini non prenda un volo da Brindisi da molto tempo, altrimenti queste sue parole sarebbero, in un certo senso, anche gravi.
Infatti, se da una parte il Presidente di AdP Vasile ha i suoi buoni motivi per difendere il suo operato, dall’altra non possiamo accettare l’atteggiamento servile del sindaco di Lecce verso la politica barese. I numeri dei tagli che ha subito l’Areoporto del Salento in termini di investimenti e passeggeri parlano da soli e sconfessano l’entusiasmo di Salvemini.
Il Sindaco, ancora una volta, si destreggia tra fiumi di parole per difendere il suo orticello e quello degli amici di partito senza riuscire ad affrontare le situazioni per quelle che sono. E incalzano: Le belle parole, però, servono a poco quando si è costretti a fare i conti con la realtà: l’Aeroporto del Salento, indipendentemente dalla tecnologia che mette in vetrina Salvemini, subisce continui tagli di voli e questo è un danno per il Salento e per Lecce.
E poi il sindaco non sa che nel 2019, pochi anni fa, furono dirottati 16 voli e cancellati altri 12 perché l’Aeroporto del Salento non era dotato del deaising, il macchinario per pulire il ghiaccio dall’aereo. Questo per fare un esempio quando si parla di investimenti e tecnologie. Caro sindaco ma lei dove stava? È vero che non si è occupato mai di questi problemi ma potrebbe anche documentarsi prima di parlare.
Del resto, se tutto l’oro che luccica raccontato da Salvemini fosse vero, che motivo avrebbe avuto il Sindaco a convocare un tavolo tematico a Palazzo Carafa? A questo punto possiamo ben dire che si sia trattata di una passerella elettorale fine a se stessa. I consiglieri di minoranza poi concludono:
La storia di questa amministrazione lo insegna, Salvemini ha sempre pensato alla chiacchiere da salotto senza occuparsi mai dei reali problemi della Città e dei cittadini. Oggi, addirittura, in piena campagna elettorale, ha voltato lo sguardo dall’altra parte rispetto ai problemi dell’Aeroporto di Brindisi pur di non sconfessare i suoi amici di partito. È forse questo il modo in cui Salvemini vuole continuare a governare la Città per altri 5 anni?
Caro Sindaco, i leccesi non ci cascano: il tempo del “Sì signore” verso una politica baricentrica è finito»