SALENTO – Un focolaio del virus dell’aviaria è stato individuato all’interno di un allevamento rurale in provincia di Lecce. Ed è subito scattato l’allarme, tanto che con provvedimento immediato la Regione Puglia ha varato un’ordinanza con cui istituisce una zona rossa tra Lecce ed i comuni di Calimera, Castrì, Lizzanello, Melendugno e Vernole. Previsto inoltre l’abbattimento dei capi ritenuti sospetti negli stabilimenti dove sono presenti focolai entro le 24 ore dalla notifica del provvedimento e sotto stretto controllo da parte dei servizi veterinari della Asl di Lecce. Successivamente, come si legge ancora nell’ordinanza regionale, deve essere effettuato il conferimento ed il successivo smaltimento negli impianti autorizzati come previsto dall’attuale regolamento. Stando a quanto previsto dalle disposizioni regionali, sarà avviato il censimento di tutti gli allevamenti avicoli e degli animali presenti all’interno della zona di restrizione. Saranno inoltre avviati sopralluoghi settimanali, da parte dei Servizi Veterinari della ASL di Lecce, presso tutti gli allevamenti avicoli commerciali e non commerciali che ricadono nella zona di restrizione per sottoporre ad esame clinico il pollame e gli altri volatili in cattività oltre al prelievo di campioni per successivi esami di laboratorio. Di particolare importanza, in questa situazione di emergenza, anche la sorveglianza dei volatili selvatici – in particolare di quelli acquatici – segnalando alle autorità competenti eventuali ritrovamenti di volatili morti o moribondi. L’invito è anche quello di prestare attenzione anche nei confronti di uccelli domestici. Al fine di evitare la diffusione del virus dell’aviaria, sono temporaneamente vietate fiere, mercati, esposizioni e altre manifestazioni in cui è prevista la vendita di animali.