LECCE – Ci sono sconfitte che fortificano più delle vittorie e sono quelle sconfitte immeritate ma accadono perché nascono dal caso che nello sport ci mette lo zampino.
È il caso della sconfitta subita da HDL Nardò con Unieuro Forlì, nella seconda giornata del girone di ritorno della A2 di basket, di fronte ad un pubblico che ha spinto sull’acceleratore delle emozioni.
Nardò ha combattuto fino alla fine del secondo tempo supplementare, inutile spiegare lo spettacolo in campo, difficile da descrivere; è terminata 107-114 ma anche perdendo Nardò ha vinto, coach Gennaro Di Carlo è soddisfatto dei suoi:

“merito a loro e complimenti. E secondo me, dei grandissimi complimenti ai nostri giocatori perché hanno dato tutto quello che avevano, hanno lottato fino all’ultimo secondo e alla fine anche per qualche episodio, un po’ di lucidità ha pagato. E quindi non possiamo che rendere omaggio ai nostri ragazzi”.
Nell’arena della battaglia, nella quale mancavano per infortunio sia Nikolic che Smith, ha allargato le spalle e sfoderato il talento, prendendo la squadra per mano, lo statunitense Stewart che si è vestito con la canotta del leader realizzando 38 punti:

“Stewart sta dimostrando, in tutto il campionato, di essere un giocatore bravo, anche stasera ha dimostrato di poter prendere sulle spalle la squadra. Ovviamente Stewart – sottolinea Di Carlo – rende se la squadra rende e li riesce ad assumersi queste responsabilità ed ha la capacità di far canestro in diversi modi ed è sotto gli occhi di tutti”.
Bisogna subito voltare pagina, domenica a Lecce al Pala San Giuseppe arriva Trieste, altra corazzata costruita per provare il salto di categoria:
“Come arriviamo a domenica, intanto dobbiamo recuperare bene da questo sforzo, abbiamo i giocatori contati, dobbiamo centellinare le risorse, arriva Trieste, che non ha giocato il turno infrasettimanale e quindi sarà una battaglia laddove cercheremo di arrivarci con le milgiori energie possibili, mentali prima e fisiche poi. Sulle mentali sono più positivo perché queste sconfitte lasciano l’amaro in bocca e quindi il senso di rivincit . conclude coach Di Carlo – su quelle fisiche verificheremo la condizione dei ragazzi dei prossimi giorni”.