SQUINZANO – Dopo una scrupolosa indagine da parte della Polizia, la Questura di Lecce ha imposto la sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande, a un gestore di un esercizio commerciale di Squinzano.
La decisione è stata presa dalle forze dell’ordine per garantire ordine e sicurezza pubblica, poiché riscontrato come punto di riferimento di soggetti gravati da precedenti penali, alcuni riconducibili alla criminalità organizzata. Va specificato che la misura è stata adottata non per finalità punitive nei confronti dell’imprenditore, bensì in ottica cautelare per prevenire potenziali rischi dovuti alla circolazione di soggetti già noti alle Forze di Polizia ed evitare che il luogo potesse diventare base logistica per attività criminali.
La questione, però, non finirà qui: al termine dei quindici giorni imposti dalla Questura del capoluogo salentino, il proprietario dell’attività dovrà mantenere un regime di assoluta integrità. Imperativo sarà mantenere comportamenti improntati al rispetto delle norme vigenti, poiché in base al dispositivo previsto dall’art. 100 del TULPS è insito quello che, impropriamente, potremmo chiamare “avviso” da parte delle forze dell’ordine al commerciante, di essere un osservato speciale, che rischia, in caso di reiterazione del comportamento inadeguato, la revoca della licenza.