TRICASE – Carpiva la fiducia di persone anziane ultra80enni, spesso sole e indifese, presentandosi come carabiniere il tutto per farsi consegnare denaro o preziosi. Così sei persone, nel giro di tre giorni, sarebbero state truffate da un uomo di 48 anni, già noto alle Forze dell’ordine per attività simili, con la complicità di una donna di 38 anni entrambi dell’hinterland napoletano. A metter fine agli illeciti i veri militari dell’Arma della Compagnia di Tricase, la coppia è sospettata di aver messo a segno sei raid tra il 29 ed il 31 agosto scorso. Dopo aver ricevuto numerose denunce di truffe e furti, gli investigatori grazie ad attenti appostamenti e pedinamenti, oltre che alle immagini delle videocamere di sorveglianza, sono risaliti al 48enne e poi alla presunta complice. Ad essere truffata anche una 90enne, l’uomo avrebbe contattato telefonicamente la vittima qualificandosi come carabiniere e utilizzando il classico stratagemma di un finto incidente causato dal nipote per il quale sarebbe stato arrestato, per poterlo scarcerare – diceva- sarebbe passato l’avvocato difensore a ritirare la somma occorrente. L’uomo si sarebbe poi presentato come l’avvocato facendosi così consegnare dall’anziana circa 1000 euro e vari monili d’oro, per poi scappare a bordo di un’autovettura insieme alla complice che fungeva verosimilmente da palo. In una circostanza, il 48enne sarebbe riuscito a farsi consegnare anche 7500euro. I due alla fine sono stati arrestati con l’accusa di presunta estorsione aggravata in concorso e sostituzione di persona.