LECCE – Un luogo dove poter passeggiare, portare i bambini a giocare, sedersi su una panchina a rilassarsi o correre e fare attività sportiva, si dovrebbe poter far questo, in sicurezza, godendo della bellezza della natura di uno dei polmoni verdi della città come il parco Baden Powell compreso tra via Adriatica e la statale 613 che conduce a Brindisi. Entrando da via Ferrando Nicolò, si vede l’erba tagliata e rifiuti nei cestini, anche se il marciapiede andrebbe sistemato a causa di mattonelle staccate e buche pericolose per chi passa. Andando invece verso l’ingresso in via San Nicola, lo scenario è tutt’altro: rifiuti e mozziconi di sigaretta buttati nell’erba, sacchi neri con immondizia abbandonati tra i cespugli, fronde degli alberi che coprano i pali della luce, i gradini della scalinata rotti e gli archi in pietra deturpati, insomma una situazione desolante che non rende di certo piacevole passare in questa parte del parco. I residenti e anche il gestore del bar presente in via Nicolò, evidenziano esasperati come questa situazione continui a ripetersi, la manutenzione viene fatta a metà e tra un intervento e l’altro sporcizia e degrado imperversano nella parte che affaccia su via San Nicola. Un punto che appena il sole tramonta – ci raccontano – diventa ancora più oscuro e l’alta vegetazione presente copre la presenza di persone che fanno uso di stupefacenti, non è raro – infatti- trovare siringhe e materiale per il confezionamento. Alcune mamme evidenziano poi come anche i giochi per i bambini andrebbero cambiati, l’amministrazione quest’ estate aveva sottolineato che le giostrine erano costantemente monitorate e mantenute in tutti i parchi, ma allo stato dei fatti quelle del Baden Powell si vede che stanno ancora attendendo questo intervento e anche i cittadini attendono, attendono un’attenzione più costante e non interventi spot, magari potenziando l’illuminazione e le telecamere di videosorveglianza, per vivere davvero a pieno e in sicurezza questo parco.