LECCE – L’ipotesi è abusivismo edilizio e l’inchiesta è della Procura, che accende un faro sulla SGM, società in house del Comune di Lecce. Nel mirino dell’attività di indagine, i locali della sede situata lungo la provinciale per Vernole. Una ricostruzione dettagliata fatta dagli inquirenti e che nei giorni scorsi è stata notificata agli uffici della società che gestisce il servizio di trasporto pubblico in città.
A seguito del sopralluogo nell’ambito dell’attività di polizia giudiziaria effettuato dalla polizia provinciale su delega della Procura lo scorso otto maggio e successivamente del sopralluogo tecnico da parte del personale specializzato dell’Ufficio nucleo di vigilanza del 3 ottobre, è stato accertato che sono state realizzate nuove opere rispetto a quelle regolarmente autorizzate nel maggio del ’90. E nello specifico: l’apertura e chiusura di vani porta e tramezzature per la creazione di nuovi ambienti per accogliere personale amministrativo, di fatto uffici, la realizzazioni di nuovi bagni suddivisi per sesso, una sala reception, una sala riunioni, una sala archivio, un ufficio tecnico, il tutto utilizzato come sede amministrativa della società. Benché alcune destinazioni siano rimaste inalterate rispetto all’originale autorizzazione di deposito e officina automezzi, si legge, il fabbricato non può ospitare uffici amministrativi ma esclusivamente uffici per il personale addetto alla manutenzione degli automezzi ed a quello viaggiante. Con quanto notificato ad SGM, come si legge ancora, è stato avviato il procedimento amministrativo finalizzato all’emanazione dei provvedimenti per il ripristino dello stato originario dei luoghi.
Adesso ad SGM restano quindici giorni per ripristinare il tutto o per presentare memorie e documenti che dovranno successivamente essere valutati.
