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Caos scommesse: smentito categoricamente il nome del presidente del Lecce

LECCE – I colleghi di Pianeta Lecce nei giorni scorsi, facendo una ricostruzione cronologica degli eventi riguardanti la questione scommesse che vedeva il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, tirato in causa, erano risaliti alla causa che aveva creato l’equivoco dell’acronimo SSD.

Sul web le notizie corrono alla velocità della luce e assumono, strada facendo, dimensioni sempre più grandi come una valanga che dall’alto di un pendio spinge tutto giù verso il basso.

Un po’ come accaduto alla persona che aveva scritto quelle iniziali: non intendeva assolutamente collegarle a Sticchi Damiani, ma partendo da quell’acronimo il nome è venuto giù a valanga, in modo del tutto sbagliato, nelle dicerie da web.

Il presidente del Lecce aveva prontamente messo all’angolo queste voci con un post scrivendo il significato del termine calunnia e successivamente, così come dichiarato a Piazza Giallorossa su TeleRama, aveva proceduto ad una denuncia mettendo al corrente anche il procuratore federale della FIGC.

Intorno a lui il caos di bugie che si era generato si è immediatamente spento, come un fuoco di paglia completamente inconsistente.

E nelle scorse ore è arrivata la conferma finale su una vicenda triste, figlia dei tempi e dei social che purtroppo possono generare danni senza senso.

Così come riporta ancora Pianeta Lecce, il giornalista Luca Cerchione, finito senza volerlo sulla cima di quella montagna che aveva provocato la valanga dopo aver scritto quell’acronimo travisato dai lettori, ha voluto fare chiarezza smentendo in modo netto e chiaro il nome di Saverio Sticchi Damiani.

Il post di smentita

Nel post sul suo canale telegram (riassumiamo) si legge: “quell’acronimo non corrisponde al presidente del Lecce, stimato giurista con cui, oltre alla passione per il calcio, condivido i principi di lealtà sportiva. Smentisco categoricamente il nome di Sticchi Damiani. Mi auguro di trovare sullo stesso giornale identico spazio che mi è stato concesso quando mi è stata attribuita la notizia anche oggi che l’ho smentita, per onestà intellettuale e per rispetto del presidente Saverio Sticchi Damiani”.

Dunque è apprezzabile questa precisazione da parte di Cerchione, che si dimostra onesto intellettualmente, e quella che avevamo definito una bolla di bugie e malintesi è scoppiata lasciando nell’aria la parola “Verità”.

Questo è un punto esclamativo sull’antipatica vicenda che può ritenersi chiusa, anche se non avevamo mai avuto nessun dubbio sull’estraneità del presidente del Lecce in questa vicenda grottesca.

M.Cassone

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