LECCE – Rivendicano il raid con la loro firma: i “Guerrieri Vivi”. In azione nella notte in Viale Aldo Moro a Lecce. Ignoti, ma evidentemente appartenenti al gruppo, hanno preso di mira l’Ufficio Anagrafe del Comune di Lecce, imbrattando con dello spray rosso le pareti esterne. Scritte contro l’identità digitale su tutte le pareti che ospitano non solo gli uffici comunali, ma anche studi professionali, e diverse attività. “Digitale id morte della libertà”, “agenda 2030 non soluzione ma solo digitale prigione”, “Spid e id non soluzione ma digitale prigione”, e poi ancora “useranno la tecnologia per ridurci in prigionia”. Stesse sigle e stessa vernice utilizzata già in atre occasioni.
Non è la prima volta, infatti, che il gruppo colpisce gli edifici della città, ma questa volta il danno è davvero esteso.
A giugno scritte simili sui muri della sede distaccata della Provincia, in via Botti, dove si trovano gli uffici delle ripartizioni ambiente, sismica, innovazione tecnologica, trasporti, e Polizia Provinciale. In quel caso scritte contro la Smart city e l’identità digitale, definita una “trappola criminale”. Stessa firma: una doppia W all’interno di un cerchio riconducibile, appunto, al gruppo.
Sul posto gli agenti delle Volanti , la Polizia Scientifica e gli uomini della Digos. Al vaglio degli investigatori che adesso conducono le indagini per tentare di identificare gli autori dello scempio, le possibili immagini catturate dai circuiti di videosorveglianza eventualmente presenti in zona.