La gara di domenica tra Catania e Taranto vedrà di fronte due squadre alla ricerca della migliore posizione in classifica. Chi si giocherà molto sarà soprattutto la squadra siciliana, al momento non ancora integrata nel campionato di C dopo la promozione dello scorso anno. Le premesse della vigilia parlavano di una annata da protagonista, ma il reparto offensivo non sta aiutando il club rosso azzurro a risalire in graduatore. Se le prime linee deludono, si potrebbe attingere dalla panchina. Milos Bocic potrebbe esser lui in attacco a dare nuova linfa ad un reparto fin qui clamorosamente in ombra nonostante la presenza di Cosimo Chiricò in squadra, probabilmente il miglior giocatore della categoria. Appena 7 i gol realizzati dal Catania in sette partite di campionato, col Brindisi il recupero dovrebbe esser disputato il primo Novembre, in contemporanea con Taranto-Messina. Delle 7 reti, 4 li ha messi a segno Di Carmine e tre Chiricò ma sicuramente la fase realizzativa è assai deludente per una squadra accreditata per la vittoria finale in campionato. Giusto per fare un paragone, Avellino e Crotone hanno messo a segno 11 reti e 10 il Benevento. Quattro partite senza fare gol, all’esordio col Crotone, fuori casa a Monopoli, in casa col Foggia e nell’ultimo match con la Juve Stabia rappresentato un segnale allarmante per il Catania costruito per esprimere un calcio offensivo e propositivo, tant’è che la panchina di mister Tabbiani è in pericolo proprio nella prossima sfida contro gli ionici. Per quanto riguarda i precedenti sono 27 le partite disputate in Sicilia tra Catania e Taranto, dagli anni ’30 in poi tra Prima Divisione, Serie C, C1, C2 e Serie B. Il Catania ha vinto 19, 6 i pareggi e sole 2 vittorie del Taranto. La prima in Serie C nel lontano 40-41, l’ultima vittoria tarantina in Serie B nell’86-87, la stagione della salvezza miracolosa a Napoli contro Lazio e Campobasso, con reti di De Vitis e autogol di Longobardo. Ben 38 le reti realizzate dagli etnei, solo 11 quelle degli ionici. Tra i ricordi inevitabile non pensare alla finale playoff del 2002 e le polemiche ancora vive per una sfida che, comunque, ha un peso specifico molto importante soprattutto per il futuro in questo campionato dei catanesi.