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La storia di Valentina: la laurea e una tesi in braille per raggiungere l’inclusione

LECCE – Vi raccontiamo la storia di Valentina un esempio di inclusione: non vedente si è laureata al conservatorio Tito Schipa di Lecce con una tesi in braille. Un percorso difficile con alti e bassi, ma alla fine la sua tenacia ha vinto.

Un traguardo straordinario raggiunto grazie al suo grande impegno, alla sua passione e alla sua tenacia. Maria Valentina Ronzino si è laureata presso il conservatorio di musica Tito Schipa di Lecce.

Un esempio di come anche in condizioni di disabilità sia possibile coltivare il proprio talento e seguire le proprie passioni. Grande emozione, per lei, i suoi familiari e chi ha seguito il suo percorso di studi.

Durante il suo percorso biennale, Valentina si è formata sotto la guida del soprano Marina Bartoli prima, e del contralto Alessandra Visentin poi. La sua tesi innovativa e sperimentale sul repertorio sacro di Antonio Vivaldi vede come relatore la professoressa Alessandra Visentin e come correlatore la professoressa Carla Petrachi, già tutor di Valentina e referente del conservatorio per le disabilità. Un lavoro innovativo perché ha fortemente voluto che fosse fruibile anche dalle persone con disabilità visiva, facendolo perciò stampare anche in braille e curando personalmente la scrittura a mano relativa alla sua tessitura vocale degli spartiti all’interno del volume.  Perchè l’inclusione passa anche dalla musica.

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