LECCE – Manifestano ai piedi della Prefettura gli OSS che da anni prestano la loro opera in diverse RSA della provincia di Lecce. Un nuovo bando per l’assunzione in servizio con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato di 47 unità di personale nel profilo professionale di “operatore socio sanitario”, area operatori esperti, di cui 45 a tempo pieno e 2 a tempo parziale a 18 ore settimanali, mette a serio rischio il destino lavorativo di molti di loro.
A pubblicare il nuovo bando è l’ASP (Azienda di servizi alla persona) ISPE, istituto per i servizi alla persona per l’Europa, che gestisce, tramite delle cooperative, i servizi in diverse RSA del territorio.
Ma la pubblicazione del bando ha gettato nell’incertezza e nell’angoscia gli Oss che già lavorano per le cooperative in questione. “Il futuro si crea investendo, non licenziando”, “Delle vostre poltrone vi siete preoccupati e dei lavoratori ve ne siete fregati” scrivono sugli striscioni. E ancora: “Alla faccia della continuità”. Attualmente sono circa 150 a essere già impiegati e i 47 vincitori del nuovo bando non andrebbero ad aggiungersi, bensì a sostituire il personale attualmente in servizio.
I sindacati hanno incontrato i vertici Ispe in Prefettura, ma non è andata come i primi auspicavano.
