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Pasticciotti e rustici nei mercati musulmani e indonesiani: al via un progetto

SALENTO – Il Salento è pronto ad aprirsi a nuovo mercati turistici ed economici. Si punta a colpire nuovi target e ad andare oltre i tradizionali paesi con i quali abitualmente l’Italia e il nostro territorio intessono relazioni. Un lavoro certosino e ambizioso allo stesso tempo quello portato avanti da Cristian Karim Benvenuto, il responsabile del dipartimento turismo del Movimento Regione Salento, invitato a Zagabria in qualità di uno dei relatori principali dell’Halal Business Forum, il più grande evento in Occidente dedicato al turismo e all’export verso i Paesi occidentali a forte presenza musulmana. Questa prestigiosa manifestazione, sostenuta dal ministero del turismo, dal ministero dell’economia e dall’Agricoltura croato, offre un’opportunità unica di incontro tra buyer e tour operator provenienti da tutto il mondo, compresi quelli orientali. Nuove opportunità di business con le aziende di Singapore, Germania, Inghilterra, Arabia Saudita e Indonesia.

Il progetto non si limita solo a valorizzare il patrimonio turistico del Salento, ma mira a creare ponti di collaborazione utili a creare forti legami commerciali con paesi che, fino ad ora, potevano sembrare lontani da noi dal punto di vista commerciale. Ho focalizzato la mia attenzione principalmente sul mercato parallelo salentino che può offrire a questi mercati, oltre che dare una spinta di marketing significativa, aprendo nuovi orizzonti e stabilendo ponti commerciali con paesi che prima sembravano inaccessibili”, afferma Benvenuto.

Si guarda con interesse al settore Horeca (Hotellerie, Ristorazione e Catering) salentino e l’artigianato locale, ma anche a mettere in luce il potenziale nel campo della cosmetica e del turismo medico locale.

I nostri prodotti locali – come pasticciotti, friselle, rustici – sono pronti a volare verso nuovi e interessanti mercati alternativi. “Puntiamo ad ottenere una certificazione tecnica, e non solo per poter accedere in particolare ai mercati musulmani e asiatici”. Con qualche accorgimento particolare, però, visto che non ci sarà spazio – ad esempio – per lo strutto e l’alcool.

“L’impegno del dirigente alla manifestazione – ha spiegato il coordinatore cittadino del Movimento Regione Salento Giancarlo Capoccia – proietta la bellezza del Salento a livello internazionale e crea connessioni commerciali globali, dimostrando che il nostro territorio non è solo una meta turistica eccezionale ma anche un partner commerciale affidabile e promettente per il mondo esterno”.

I Paesi di provenienza delle aziende interessate ad importare i prodotti salentini sono Indonesia, Singapore, Croazia, Arabia Saudita, Inghilterra, Germania e Austria. Il progetto turistico verrà presentato ufficialmente la prossima primavera.

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