Taranto-Cerignola chiuderà la sesta giornata di campionato. Una sfida, tra ionici e ofantini, che potrebbe rivelare alcune peculiarità tra le due formazioni. Entrambe con un nome di grido in attacco, Cianci per il Taranto, Malcore per il Cerignola. I rossoblù possibili candidati a poter essere una mina vagante nel girone, i gialloblu nella passata annata sono stati la rivelazione sino alla super rimonta del Foggia nei playoff per la serie B. Il Cerignola è una squadra che fino ad ora non ha mai perso: la vittoria col Brindisi, alla terza giornata, è stata da coronamento alle buone prestazioni contro Messina e Sorrento, entrambe pareggiate per 2-2. Dopo il successo contro gli adriatici, altri due pareggi, con avversari come Crotone e Juve Stabia con rose quotate. Contro i pitagorici, il pari è stato per 1-1, a reti inviolate è terminata la gara contro gli stabiesi. Dall’altra parte un Taranto formato trasferta, in tutti i sensi. Dopo la vittoria col Foggia, infatti, Vannucchi e compagni hanno sempre giocato fuori dalle mura amiche, cosa che faranno anche nella gara contro il Cerignola a Francavilla Fontana, e successivamente a Picerno, in coppa Italia, giovedì 5 ottobre alle 16.15, e infine contro il Giugliano domenica 8 ottobre alle 18.30. Una serie di gare in pochi giorni che metteranno nuovamente alla prova l’organico di Ezio Capuano. Scelte di formazione dettate dal turnover, fondamentale in questi match ravvicinati. La speranza è quella, una volta terminati i 3 match in 6 giorni, di rifiatare per la gara contro il Crotone del 15 ottobre che, salvo clamorose novità, si giocherà allo “Iacovone”. La società, nelle ultime ore, ha diramato una lettera di scuse nei confronti della tifoseria con la speranza di ritrovarsi presto sugli spalti di casa, rassicurando anche gli abbonati sulla validità per tutto il periodo del girone d’andata circa l’utilizzo delle proprie tessere.