CARMIANO – Antonella vive su una sedia a rotelle a causa di un ictus e non riesce con facilità ad uscire dalla sua abitazione al primo piano. Un montascale o una sedia portantina scendiscale costano troppo, per questo chiede aiuto.
Vive quasi da reclusa, guarda fuori da questo balcone con la speranza di ritrovare un pò di “normalità” senza aver commesso alcun reato. Antonella ha 57 anni, e da cinque, è costretta su una sedia a rotelle. Da quando nel giorno dell’Immacolata è stata colpita da un ictus. Una storia dove alla malattia si aggiungono altre difficoltà. Vive in quest’appartamento a Carmiano al quale si può accedere solo da questa scala ripida. E per lei, ormai, è quasi impossibile uscire perché il marito, Vito, 70enne ha difficoltà a sollevarla. Nei mesi scorsi un’associazione di Leverano, che lei stessa ha individuato sul web, e che ha a disposizione una sedia cingolata per disabili, più volte l’ha aiutata a ritrovare la libertà . Libertà di uscire e semplicemente vedere il mare. Ma la sedia, purtroppo si è rotta. Ed anche questa possibilità è venuta meno. Da agosto, per Antonella è tornato l’incubo.
Prima di questa opportunità, ci racconta, per ben due anni, non ha varcato la soglia di casa. Ed oggi chiede aiuto: un montascale costa troppo, così come troppo costerebbe una sedia portantina scendiscale. E’ la vita degli altri quella che osserva dal suo balcone, il rumore delle auto, un clacson che suona , il vociare della gente di passaggio, c è la vita, quella che ad Antonella al momento, già sfortunata a causa della malattia, viene negata. E pensare che a lei basterebbe poter uscire con più facilità, andare a comprare un gelato, andare al mare, fare la spesa, vedere i colori. Perché anche per affrontare un dramma ci vuole un po’ di spensieratezza.
