Attualità

In bus come sardine: l’odissea degli studenti pendolari. Il caso in Regione

LECCE – Pullman in ritardo, rotti e troppo affollati: viaggiare in bus per gli studenti salentini rischia di trasformarsi ogni giorno in un’odissea o, nel migliore dei casi, in un terno al lotto. L’inizio dell’anno scolastico ha fatto riemergere i soliti, vecchi e immancabili problemi, con studenti e famiglie costrette ad arrangiarsi, con buona pace dei soldi sborsati per biglietti e abbonamenti.

Sulla vicenda è intervenuto nuovamente il consigliere regionale Paolo Pagliaro, che ha indirizzato un’interrogazione urgente all’assessora a trasporti Maurodinoia: la terza in tre anni per questo specifico problema.

“Ci ritroviamo all’avvio dell’anno scolastico a ricevere segnalazioni dagli studenti pendolari di Lecce e provincia: u coro di denunce su su ritardi, mezzi sovraffollati, corse e fermate saltate. Il disagio, diffuso e certificato, con foto e segnalazioni anche da parte dei sindaci, riguarda i comuni di Alliste, Carmiano, Casarano, Corigliano d’Otranto, Felline, Lizzanello, Martano, Melissano, Novoli, Racale, Salice, Soleto, Squinzano, Sternatia, Taviano, Trepuzzi, Vernole e Zollino.

Un esempio su tutti: sulla tratta Corigliano-Soleto-Sternatia-Zollino-Martano il bus da 50 posti a sedere viaggia con una trentina di studenti in piedi per raggiungere l’istituto superiore Trinchese di Martano.

Ecco perchè nell’interrogazione il consigliere invoca provvedimenti urgenti per potenziare il servizio e garantire collegamenti efficienti e puntuali ai 27mila studenti pendolari della provincia di Lecce. “Provvedimenti che andavano predisposti per tempo ma che evidentemente così non è stato -dice – nonostante la preventiva concertazione tra Regione, Provincia, Provveditorato agli Studi, dirigenti scolastici e vettori (Stp e Ferrovie Sud Est).

Il servizio aggiuntivo non è sufficiente, serve un monitoraggio per verificare le criticità evidenziate dagli utenti e provvedere a risolverle. I mezzi a disposizione sono pochi, e ciò determina la soppressione senza preavviso di corse e fermate, lasciando a terra gli studenti e costringendoli a saltare le lezioni o a farsi accompagnare a scuola con mezzi privati e con ingresso posticipato.Anche i fortunati che riescono a salire a bordo viaggiano in condizioni disagevoli, schiacciati come sardine.

Bisogna sollecitare i gestori del servizio a rimodulare il trasporto in modo da colmare le carenze emerse: questa la richiesta. “E, al di là di questa specifica criticità che si ripresenta all’avvio di ogni anno scolastico per inadeguata e intempestiva programmazione, sollecito l’assessora – incalza Pagliaro ad uscire dalla sua provincia barese, dove sta inaugurando nuovi treni e servizi avveniristici, per venire nel Salento e rendersi conto dell’arretratezza di infrastrutture e trasporti che non ci stanchiamo mai di evidenziare anche al presidente Emiliano, senza ricevere risposta. L’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari”.

 

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