Otranto – I fratelli Pierpaolo e Luciano Cariddi possono ritornare ad Otranto. La misura del divieto di dimora, scattata alla luce dell’inchiesta denominata Hydruntiade, è stata revocata nelle scorse ore, al margine della discussione dinnanzi al tribunale del Riesame che si è tenuta venerdì scorso del ricorso presentato dai difensori.
I Cariddi, lo ricordiamo, sono imputati per il presunto scambio di favori tra politica e imprenditoria idruntina in danno della cosa pubblica.
Gli avvocati difensori Gianluca D’Oria e Michele Laforgia venerdì hanno sostenuto l’insussistenza delle esigenze cautelari per più motivi: dopo le amministrative, il quadro politico a Otranto è cambiato – hanno detto – entrambi si sono subito dimesso da ogni carica pubblica ricoperta e non hanno mai violato le prescrizioni imposte dalle misure restrittive.
I fratelli possono dunque rientrare a Otranto.
E. Fio