UGENTO – Quella che sembrava una manovra folle e azzardata alla guida e che ha causato un tremendo incidente, in realtà era un tentativo estremo di fuggire nel corso di un inseguimento con i carabinieri. Un giovane di Parabita di 26 anni, è stato tratto in arresto dai militari dopo un concitato inseguimento scaturito pochi minuti prima del sinistro. Il giovane in compagnia di un complice stava mettendo a segno probabilmente il furto di attrezzi agricoli nelle campagne di Melissano quando è stato sopreso dall’arrivo di un pattuglia dei carabinieri della locale stazione. Alla loro vista uno è fuggito a piedi nelle campagne, l’altro a bordo di una fiat punto ha cercato di seminare i militari che in tutta risposta gli sono rimasti attaccati a sirene spiegate. La punto ha cercato la via di fuga sulla SS 274 imboccandola dallo svincolo Casarano-Ugento tentando una improbabile inversione a U. A quel punto la collisione con la Ford che sopraggiungeva guidata da una donna. Le due auto si sono fermate soltanto dopo una carambola contro il guard rail. I carabinieri hanno immediatamente immobilizzato il giovane che ha tcolpito uno dei militari con un calcio al torace nel disperato tentativo di fuggire a piedi. Nel cofano della fiat c’erano attrezzi agricoli sulla cui proveninza indagano i militari. L’arrestato è stato trasportato in ospedale a Casarano a causa delle ferite riportate nell’impatto, stessa sorte per la donna coinvolta nell’incidente. In ospedale è finito per accertamenti anche il carabinieri coinvolto nella colluttazione, senza gravi conseguenze. Adesso è caccia al complice che invece è riuscito per il momento a fuggire a piedi.
