LECCE – Il Lecce si è portato avanti ingaggiando Nicola Sansone. Intanto ha regalato a D’Aversa un altro esterno offensivo dopo la cessione di Di Francesco. E poi a gennaio il tecnico giallorosso sarà privo di Banda impegnato con la propria nazionale. Corvino e Trinchera hanno pescato dalla lista svincolati e Sansone faceva al caso del Lecce.
“È un giocatore di navigata esperienza – ha detto Trinchera durante la conferenza stampa di presentazione -, è vero che ha fatto più ruoli, ma è un esterno offensivo a completamento di un reparto che ha tante frecce e va ad arricchire una squadra giovane e sarà un punto di riferimento per i più giovani. Sansone ha fatto tutta la trafila delle nazionali fino ad arrivare a quella maggiore. Questa è stata un’operazione definita a mercato chiuso, ma partorita molto prima; abbiamo parlato spesso con il suo procuratore. Conosciamo benissimo il suo livello caratteriale, va ad alzare la qualità del reparto”.
È al suo secondo allenamento con il Lecce dopo un’intera estate ad allenarsi da solo sperando di poter tornare a respirare il clima partita. “Era destino secondo me venire a Lecce – dice il nuovo calciatore giallorosso -, proprio al Via del Mare avevo fatto l’ultima partita con il Bologna. Purtroppo avevo tanto tempo libero e ho visto le partite del Lecce: è un bel gruppo, ho notato un grande spirito e questo ha influito”.
Con il club giallorosso ha firmato un contratto biennale. “Sono molto grato alla società per avermi dato questa opportunità e spero di ripagare la fiducia che mi è stata accordata e di ripagarla nel migliore dei modi”.
Così dopo quattro stagioni ha lasciato, anzi è stato lasciato, dal Bologna: “Mi approccio a questa sfida con l’obbiettivo di migliorare sempre, cercherò di essere un esempio per i più giovani e di fare il meglio possibile nell’arco di tutta la stagione. È stato un bel regalo di compleanno ricevere la chiamata del Lecce. Però non mi sento vecchio, ma giovane in una squadra di giovani”.
Adesso ha iniziato un duro lavoro per mettersi alla pari dei compagni di squadra. “Sono in forma, non sono in sovrappeso, mi manca il ritmo partita, però penso che tra una due settimane sarò pronto”.
Per la sua avventura in giallorosso ha scelto il numero 11. “Tra quelli liberi era quello che mi piaceva di più. Il 10 l’aveva preso Oudin: devo dire che l’ho visto in allenamento, ha tanta qualità se lo merita”.