Politica

Lecce 2024, centrosinistra rebus. E “Azione” sbotta: “Basta imposizioni”

LECCE – Come una partita a scacchi dall’esito indefinito e imprevedibile. Il centrosinistra continua a muoversi a tentoni, alla disperata ricerca di trovare la quadra per il candidato sindaco di Lecce 2024. La prossima primavera, infatti, si tornerà alle urne. Salvemini vuole provare a fare tris dopo le due esperienze e un pezzo vissute sulla poltrona di Palazzo Carafa. Per riuscirvi si è detto disponibile anche a passare all’esame degli alleati attraverso le primarie di coalizione. Ma la situazione resta ingarbugliata. Dopo aver anticipato le decisione dell’assemblea del Pd prova pure a dettare i tempi: “Le primarie entro il 29 ottobre”, ha detto nei giorni scorsi. Una sortita che non è andata giù a più di qualcuno, a cominciare da Puglia Popolare che continua a puntare sulla candidatura dell’assessore regionale Delli Noci. Nelle ultime ore ha preso posizione in maniera decisa anche Azione. “La decisione unilaterale del Sindaco Salvemini di indire le primarie lasciano la consapevolezza che sinora il dialogo politico che con egli si è provato a stabilire è stato vano – fanno sapere il consigliere comunale Carlo Mignone, il coordinatore cittadino Matteo Martella e il coordinatore provinciale Paolo Greco che invocano da tempo un differente rapporto tra il sindaco e la città. E invece “ci ritroviamo con decisioni già prese, volte a piegare la volontà di una intera coalizione e dei rappresentanti delle forze che la compongono”. Motivazioni che sono alla base della decisione del movimento di Calenda di non prendere parte alla riunione in programma lunedì pomeriggio allorquando – si legge in una nota – “si dovrebbero delineare le regole delle primarie che servono a ricostruire un rapporto attivo con la città e giungere alla scelta coesa di un candidato autorevole e non a permettere di lanciare una resa dei conti verso gli alleati imponendo tempi e modi di un processo che dovrebbe essere, invece, democratico, aperto ed inclusivo”.

Insomma, Azione dice basta alle imposizioni e appare sempre più distante dal centrosinistra.

Ad ogni buon conto, lunedì la coalizione proverà a fare il punto della situazione al quartiere generale di Lecce Città Pubblica. Nella rosa dei possibili candidati alle primarie spicca il nome di Pierpaolo Patti, consigliere comunale e segretario cittadino di Sinistra Italiana, che più di una volta si è mostrato piuttosto critico rispetto ad alcune scelte della maggioranza di Palazzo Carafa. Al suo fianco potrebbero schierarsi Psi e Verdi,

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