BRINDISI – Brindisi si trova a dover affrontare una nuova vertenza occupazionale. LyondellBasell, infatti, ha comunicato la chiusura dell’impianto P9t dello stabilimento brindisino. La scelta è stata comunicata nelle scorse ore ai sindacati, pronti a intraprendere ogni tipo di iniziativa per scongiurare una nuova crisi nel territorio. L’impianto dell’azienda si trova all’interno del petrolchimico e realizza materiali per la produzione di tessuti, imballaggi alimentari e altre applicazioni. La società ha fatto sapere di aver avviato un confronto con le organizzazioni sindacali in merito alla gestione dei possibili esuberi relativi alla cessazione dell’attività di una delle sue due unità di produzione di polipropilene presso la sede di Brindisi.
“Dopo un’approfondita analisi, riteniamo che la chiusura di questa unità sia la soluzione più sostenibile dal punto di vista strategico e finanziario” ha affermato il vice presidente di LyondellBasell, Jim Guilfoyle che ha aggiunto: “comprendiamo l’impatto che questa decisione potrà avere su alcuni dei nostri dipendenti e il nostro impegno è quello di condividere con i sindacati e con le parti sociali soluzioni che possano sostenerli nel miglior modo possibile durante questa transizione. Le forniture ai nostri clienti continueranno comunque ad essere garantite.”
Le organizzazioni sindacali, in un comunicato congiunto, chiedono il mantenimento dell’impianto e spiegano che le giustificazioni dichiarate dall’azienda per sostenere questa decisione appaiono quantomeno generiche, si tratta di considerazioni che appaiono come facili alibi per un disimpegno sul territorio e più in generale sulla presenza del gruppo nel nostro Paese.