Attualità

Una taranta di protesta e per le donne: il Concertone fa ballare tutti

MELPIGNANO – La magia della Notte più pizzicata di sempre, quella della Taranta, questo sabato ha compiuto 26 anni. E a festeggiarla, a Melpignano, sono accorsi in 200mila.

Una lunga notte di canto e danza popolare, con arrangiamenti e rivisitazioni curati quest’anno dalla maestra concertatrice Fiorella Mannoia. Il suo ingresso sul palco apre lo spettacolo…

Un ritmo incalzante che scorre nelle vene, una taranta quest’anno più che mai dedicata alle donne,un inno alle lavoratrici e alle vittime della violenza di genere.

Il primo toccante pensiero è rivolto a chi ha dedicato la sua vita a tramandare questo immenso patrimonio musicale e culturale: Gigi Chiriatti, direttore artistico del Festival Itinerante “La Notte della Taranta”, scomparso il 25 maggio scorso.

Il cuore del pubblico continua poi a battere al ritmo dei tamburelli e si fa trascinare dalle voci di Alessandra Caiulo, Consuelo Alfieri, Enza Pagliara, Stefania Morciano, Antonio Amato, Salvatore Galeanda e Giancarlo Paglialunga: con loro la Pizzica di San Vito fa tremare il palco.

Subito dopo il primo super ospite a calcare la scena è Tananai: ha un segno rosso sul volto e una camicia con su scritto “Adesso basta, nessun altra”. L’amore vero trionfa sul palco con la sua “Tango”

A pizzicare Tananai è il secondo brano scelto per lui: “Ri ri ro la la”.

Brunori Sas raggiunge il centro del palco con lo sguardo di chi ha accettato una sfida non da poco, come lui stesso ha raccontato: cantare in arbreshe e in grico.

Con “Bocca di rosa” prima e “Fimmine Fimmine” poi, Fiorella Mannoia lascia senza parole con un’interpretazione intensa e appasssionata e un messaggio sull’amore vero.

Con un audace pizzo nero e un cambio d’abito bordeaux, a rapire il pubblico è Arisa. Da “La notte”, a “Ferma zitella” a “Lu rusciu dellu mare” trascina la platea in un vortice di vibrazioni fortissime…

Con aria caddhripulina e la voce di Antonio Amato il concertone vive il trepidante giro di boa, che culmina nel gran finale tutti insieme sul palco, al ritmo di KALINITTA..

Articoli correlati

Contrasto al caporalato: l’esperienza positiva del Polo Sociale Integrato

Redazione

Carenza di organico: boom di udienze rinviate. Il rischio: “amnistia strisciante”

Erica Fiore

Filobus, in Consiglio l’approvazione del progetto di ampliamento

Redazione

Taranto, BRT: investimento necessario. Il punto a Palazzo di città

Redazione

Anna Maria compie 100 anni, festa grande a Cutrofiano

Mario Vecchio

“Meglio se restavi a casa a cucinare”: frase sessista a una sindacalista della Cgil.

Redazione