PUGLIA – La Puglia è la prima regione nella classifica del prezzo della benzina in modalità self, che sfiora i 2 euro. E il Codacons presenta un esposto alle Procure di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto e Trani “nei confronti del ministero dell’Economia e delle Finanze per appropriazione indebita e speculazione da aggiotaggio, con diffida a congelare i 2,2 miliardi di euro di accise incamerati solo nell’ultima settimana; e, contestualmente, nei confronti delle pompe e dei grossisti che nel corso di queste settimane hanno speculato sulle vacanze degli italiani”.
L’associazione dei consumatori denuncia “l’incredibile paradosso rappresentato dai maggiori incassi per lo Stato derivanti, sotto forma di accise, dall’aumento dei prezzi della benzina e del gasolio” e, contestualmente, “far sanzionare pompe e grossisti responsabili di speculazioni”.
Inoltre, intende “capire quale sia la causa dei repentini aumenti dei listini alla pompa e se vi siano possibili manovre speculative finalizzate ad alzare i prezzi in occasione degli spostamenti dei cittadini. Per farlo, richiede ancora una volta controlli e sequestri presso gli impianti che vendono la benzina a prezzi che si discostino eccessivamente da quelli medi”. In totale, l’associazione ha fatto esposto a 104 Procure della Repubblica sul tema caro-benzina. “Non è accettabile fare cassa con i rincari spaventosi sulla benzina nel mezzo dell’estate”, dichiara il presidente Carlo Rienzi. “Chiediamo alla magistratura di intervenire, prima di tutto congelando la montagna di soldi che stanno affluendo nelle casse statali in queste settimane di esodo e controesodo”.
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