LECCE- Le prenotazioni fino ad ottobre fanno sperare in una stagione col botto, ma l’estate salentina non ha solo luci. Se n’è parlato ieri a Controvento nel dibattito moderato da Cesare Vernaleone e Walter Baldacconi con gli amministratori locali, alle prese con situazioni complesse da gestire sul piano dell’ordine pubblico, della sicurezza e dei servizi da offrire ai turisti. Crescono le presenze, ma il rovescio della medaglia è il caro prezzi, soprattutto in lidi e ristoranti
È stato un avvio di stagione caotico, senza aree di parcheggio autorizzate per la mancanza delle autorizzazioni ambientali previste per legge. È dovuto intervenire il Consiglio regionale con una deroga, per scongiurare traffico impazzito, multe a raffica e parcheggi selvaggi.
Altra nota dolente, l’assistenza sanitaria da assicurare ai turisti. Quasi il 21% dell’attività del 118, l’anno scorso, si è concentrata a luglio e agosto. Da qui, il diktat della Regione alle Asl di organizzarsi per potenziare i servizi in estate. Impresa che si scontra con la carenza di personale e le ferie da garantire.
La movida maleducata e selvaggia, l’estate scorsa sfociata anche in risse e atti vandalici, è un altro lato oscuro del boom turistico. Fioccano ordinanze per arginarla, con misure più rigide contro schiamazzi, assembramenti e abuso di alcool, ed anche per imporre decoro nell’abbigliamento, proibendo costume da bagno e torso nudo in centro. Se in provincia di Lecce si procede in ordine sparso, nel Brindisino è stata concordata con la Prefettura un’ordinanza valida per tutti i comuni.