PUGLIA – Puglia bocciata nel rapporto sulle Performance Regionali del CREA, il Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità. Un report che divide in due l’Italia, e come sempre da Roma in giù restituisce un quadro nettamente peggiore. La valutazione si basa su 6 dimensioni che vanno dall’appropriatezza e l’equità delle cure agli aspetti economico-finanziari e l’innovazione. Secondo il rapporto, “circa 29 milioni di cittadini residenti nelle prime 8 Regioni possono stare relativamente tranquilli, ma altri 29 milioni nelle Regioni rimanenti, quasi tutte del centro-sud, potrebbero avere serie difficoltà nei vari aspetti considerati”.
Veneto, Trento e Bolzano hanno ottenuto il miglior risultato 2023 (con punteggi che superano la soglia del 50% del risultato massimo ottenibile). Toscana, Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia e Marche vanno abbastanza bene, con livelli dell’indice di Performance compresi tra il 47% e il 49%. Rimandate invece Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Umbria, Molise, Valle d’Aosta e Abruzzo, che raggiungono livelli di Performance fra 37 e 43%; e in fondo troviamo Puglia, Sicilia, Sardegna, Campania, Basilicata e Calabria, con livelli inferiori al 32%.
Per questo XI rapporto CREA, l’analisi dei risultati delle Regioni e le relative valutazioni sono state affidate ad oltre cento esperti fra esponenti di istituzioni, management aziendale, professioni sanitarie, utenti e industria medicale.
