TARANTO – C’è un calciatore che in modo particolare è entrato nel cuore dei tifosi tarantini nell’ultima stagione, perché la sua storia si è insinuata nella storia del club rossoblù come una poesia.
E parliamo di Antonio Boccadamo, classe 1999, figlio di Taranto e tifoso del Taranto, che dopo essere cresciuto nel settore giovanile tarantino ed aver esordito con la maglia rossoblù ha iniziato a girovagare, ma nell’ultimo mercato invernale è tornato a casa ed il 5 febbraio scorso nella gara con il Latina, entrando a gara in corsa nei minuti finali, ha segnato il gol vittoria.
Immagini di altri tempi, immagini di un bambino che tifava in Curva che poi è cresciuto ed ha esultato come calciatore sotto la sua Curva. Immagini emozionanti che solo il calcio riesce a regalare.
La gara con il Latina rischiava di cadere nell’anonimato di uno zero a zero avaro di emozioni ma poi è arrivato lui quando mancava poco alla fine ed ha stravolto le sorti della partita.
Boccadamo dopo aver ricevuto la palla da Mastromonaco, la controlla di petto, inquadra la porta e batte il portiere mettendo in cassaforte non solo i tre punti ma anche quell’attimo, che non dimenticherà mai e che vale una carriera intera. Segnare un gol con la maglia del proprio cuore ed esultare sotto la propria Curva è pura poesia.
Adesso, però, è in scadenza a fine giugno e ancora non si hanno notizie di un suo rinnovo anche se è un terzino versatile su entrambe le corsie e per quella maglia, quella rossoblù, è capace a dare tutto.
Sicuramente nelle valutazioni che saranno fatte da mister Ezio Capuano questa parte emozionale non passerà inosservata perché a calcio si gioca anche col cuore e con la capacità di gettarlo oltre ogni ostacolo.
