BRINDISI – Si lavora in silenzio in casa Brindisi; dopo le riconferme di mister Danucci, del direttore generale Valentini, e dopo aver individuato la figura giusta per ricoprire il ruolo di direttore sportivo, e cioè Massimo Cerri, con cui pare sia stato raggiunto un accordo biennale, adesso si stilano i programmi utili al calciomercato.
Dalla serie D alla serie C la differenza è tanta e bisognerà decidere la politica giusta da attuare.
Inizialmente sembrava che la società adriatica dovesse muoversi solo su profili giovani e ambiziosi ma col passare dei giorni gli obiettivi societari potrebbero essere leggermente più ambiziosi vista l’attenzione degli sponsor che vogliono avvicinarsi al progetto calcistico brindisino e di conseguenza daranno linfa economica diversa tale da cambiare il mirino sugli obiettivi del calciomercato.
Dopo 33 lunghi anni di assenza dal calcio professionistico i tifosi del brindisi si ritrovano nella condizione di poter sognare non solo un campionato tranquillo ma anche qualcosina in più.
Il presidente Arigliano ed i suoi collaboratori stanno mettendo a punto le strategie necessarie per arrivare ai nastri di partenza in modo orgoglioso e, sopratutto, senza avere paura di nessuno.
Oltre questo tiene banco la questione stadio, il “Fanuzzi” ha bisogno di lavori per poter avere l’agibilità. Dopo il sopralluogo tecnico si attendono risposte.
Tra le urgenze c’è il muro perimetrale e l’illuminazione e poi c’è anche il manto erboso che non è certo in condizioni ottimali e per questo servirà un manto da biliardo dove i calciatori potranno giocare con scioltezza.