Cronaca

Da Napoli a Lecce, truffa coppia di anziana. Arrestato

LECCE – Il sistema è quello più “in voga” ultimamente tra i truffatori di anziani: i malviventi bussano alla porta delle vittime, dicono loro che è capitato qualcosa di brutto al figlio -solitamente che questi è stato arrestato per un malinteso o perché avrebbe provocato un incidente stradale- e che per liberarlo è necessario del denaro. Molto denaro. Ed è così che, in preda al panico, genitori disperati danno ai truffatori qualsiasi cosa: soldi e anche gioielli. È quello che è successo a un’anziana coppia di Lecce, pochi mesi fa, nel quartiere Santa Rosa. Ma stavolta al truffatore è andata male: per lui è scattato l’arresto, un vero arresto! Nella serata di martedì, i carabinieri della Stazione di Lecce Santa Rosa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Lecce, arrestando un 45enne, napoletano, ritenuto responsabile del reato di truffa aggrava ai danni di una donna di 88 anni.

La vittima, una mattina di novembre scorso, ha aperto la porta di casa a un uomo che le ha dato una notizia terribile: il figlio della donna era in carcere e occorreva tanto denaro per riguadagnare la libertà. L’anziana signora, con grande angoscia, ha subito consegnato allora i suoi preziosi: una collana, gli anelli che portava al dito, il tutto alla presenza del marito 92enne. Il truffatore si è dato poi alla fuga, ma il caso ha voluto che proprio in quel momento rincasassero dei vicini, parenti della vittima, che hanno memorizzato alcuni dettagli dell’uomo che si allontanava. Nel frattempo, all’anziana donna arrivava una telefonata: era un fantomatico Maresciallo dei carabinieri che la rassicurava che il truffatore era stato fermato: tutto falso, naturalmente! Le indagini sono partite dalla descrizione dell’auto presumibilmente utilizzata; poi è stato ricostruito il percorso della vettura, che ha portato i militari a Napoli, dove l’auto sarebbe stata noleggiata. Il puzzle degli indizi è stato pian piano completato e il presunto autore identificato, arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.

 

Con l’hashtag #POSSIAMOAIUTARVI, i carabinieri ricordano le semplici regole anti truffa:

  • non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
  • non mandate i bambini ad aprire la porta;
  • comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
  • in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
  • prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
  • nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
  • tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità così da averli a portata di mano in caso di necessità;
  • non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
  • mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
  • se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Invitatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.

In generale, per tutelarvi dalle truffe:

  • diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
  • non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza;
  • non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
  • non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.

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