FRANCAVILLA FONTANA – A sirene spiegate all’alba i carabinieri hanno raggiunto cinque giovani di Francavilla: sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dell’agguato mortale teso il 22 novembre scorso a Paolo Stasi, freddato a colpi di pistola davanti all’ingresso di casa sua, in via Occhi Bianchi, a Francavilla.
La Svolta è frutto delle indagini condotte dai militari a tamburo battente e coordinate non solo dalla Procura brindisina, ma anche dal Tribunale per i minori di Lecce. E questo perchè il presunto killer, colui che avrebbe impugnato la pistola e sparato, all’epoca era minorenne. Per lui e per un 21enne, entrambi del posto, è scattato l’arresto in carcere. Per gli altri tre indagati sono scattate altre misure restrittive: una 24enne è ristretta ai domiciliari e per due 20enni (un uomo e una donna) è scattato l’obbligo di dimora, sempre per reati legati allo spaccio di droga.
Gli approfondimenti investigativi avrebbero anche delineato il movente dell’assassinio: Paolo sarebbe stato ucciso per un debito di droga da 5mila euro. Nel registro degli indagati, 8 in tutto, compare anche la madre della vittima. L’accusa a suo carico è di detenzione in concorso di sostanze stupefacenti.
Quel pomeriggio del 22 novembre dello scorso anno i due giovani arrestati nelle scorse ore avrebbero raggiunto l’abitazione di Paolo in auto: a guidarla il 21enne. Il complice minorenne avrebbe fatto scendere Paolo in strada con un pretesto, per poi esplodere due colpi di pistola, di cui uno fatale al petto.
E.FIO