NOCERA INFERIORE – Non luogo a procedere nei confronti di Eleno Mazzotta, Segretario Generale di Federaziende, e Gennaro Capoccia Presidente Onorario EBIN – Ente Bilaterale Nazionale – in ordine a tutti i reati ad essi ascritti per non aver commesso i fatti. Recita così il dispositivo di sentenza, emesso dal Tribunale di Nocera Inferiore l’otto maggio scorso.
Nel 2019 i due dirigenti nazionali erano stati raggiunti da un’ordinanza di misura cautelare personale che disponeva anche il sequestro di tutti i beni mobili ed immobili personali, ma anche di Federaziende ed EBIN. Con l’assistenza degli avvocati Cristiano Solinas e Gianfranco Napolitano Mazzotta e Capoccia si rivolsero al Tribunale del Riesame ottenendo, dopo soli 25 giorni una sentenza favorevole che disponeva, l’annullamento di tutte le misure cautelari.
I due erano accusati in concorso con due consulenti e a 76 imprenditori di associazione a delinquere, finalizzata alla truffa aggravata ai danni dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate.
In questi giorni dopo una lunga attesa Mazzotta e Capoccia hanno potuto apprendere la sentenza che restituisce a loro e ai loro cari una vita serena. 53 degli altri indagati, invece, sono stati rinviati a giudizio.