SURBO – “Giovanotta mi sento ancora e mi sento corteggiata”. È questo lo spirito con cui Addolorata D’Errico, per tutti Nonna Chicca, ha spento nelle scorse ore ben 100 candeline. Un secolo di vita, anche se solo sulla carta di identità, per il quale a Surbo è stata organizzata una grande festa con coriandoli, musica e palloncini, perché traguardi speciali come questo meritano festeggiamenti altrettanto speciali.
Accanto a lei, in questo giorno così importante, la sua numerosa famiglia: 6 figli, 12 nipoti e 10 pronipoti.
Nata il 20 aprile del 1923, Nonna Chicca, tempra forte e spirito battagliero, non si è mai arresa di fronte alle difficoltà che la vita le ha riservato come la morte prematura dell’amato marito Salvatore, quando aveva solo 40 anni, e la perdita del caro fratello Ennio nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Una donna determinata e coraggiosa che è sempre stata al passo con i tempi e che ha sempre contagiato tutti con il suo sorriso e la sua allegria.
E a chi le chiede quale sia il suo segreto, lei risponde così: “ho sempre mangiato la pizzaiola”.
Alla festa organizzata in suo onore ha preso parte anche il commissario prefettizio Paola Mauro, che ha voluto essere presente per porgere alla centenaria gli auguri dell’intera cittadinanza, insieme al parroco Don Mattia che ha anche celebrato una messa in suo onore.
Giorgia Durante