PUGLIA – Ancora nessuna soluzione che garantisca la continuità lavorativa degli oltre 100 formatori utilizzati nei centri per l’impiego della Regione Puglia. Un’ attività, la loro, che si è conclusa il 17 marzo .
E nonostante la Task Force convocata dai sindacati, si brancola ancora nel buio. La richiesta è quella all”impegno a reperire le risorse necessarie a garantire continuità del reddito, un incentivo all’esodo per i formatori storici per deflazionare il numero dei lavoratori coinvolti nella crisi e un progetto di ricollocazione nei servizi per l’impiego o nella formazione professionale.
“Ad oggi – sottolineano i sindacati – registriamo che gli impegni assunti dal Presidente del Comitato per l’occupazione della Regione Puglia vengono costantemente messi in crisi da un disallineamento tra uffici e amministrazione che sembrano lavorare con obiettivi diversi da quelli prospettatici. Ciò che appare abnorme, è l’assenza di ogni prospettiva di ricollocazione lavorativa dei formatori professionali. Abbiamo registrato l’inconsistenza dell’unica proposta avanzata fino a questo momento (l’impiego nel progetto “Punti cardinali”) e l’assenza di ogni progettualità. I tavoli degli ultimi mesi sono stati vanificati dalle regole che hanno caratterizzato la predisposizione dei bandi”. Cgil e Flc Cgil, Cisl e Cisl Scuola, UIL e UIL Scuola, Snals-Confsal, chiedono un incontro con il presidente Emiliano, per fare chiarezza. Per questo, l’appuntamento con un sit-in di protesta sotto la Presidenza della Regione Puglia è per il prossimo mercoledì 19 aprile.