GALLIPOLI – Sequestrati, in due distinti interventi sul territorio, 700 ricci. Elevate sanzioni amministrative per un totale di 6000 euro.
Due operazioni che hanno visto in campo i Militari della Guardia Costiera di Gallipoli. Nel primo caso hanno dapprima monitorato e poi fermato un pescatore sportivo che aveva appena pescato 350 ricci, numero questo non consentito dalla legge che al contrario prevede il limite di 50 esemplari per ciascun pescatore sportivo e mille per ciascun pescatore professionale.
Nel secondo caso, invece, i Militari hanno colto in flagranza un venditore abusivo di ricci di mare. A quest’ultimo sono stati sequestrati circa 350 ricci ed è stata elevata una sanzione amministrativa di 4000 euro per aver messo in commercio il prodotto ittico proveniente dalla pesca sportiva.
Al termine di entrambi gli interventi, i 700 ricci posti sotto sequestro, sono stati rigettati in mare in quanto ancora allo stato vitale.
Continuano dunque i controlli sulla filiera della pesca da parte della Capitaneria di Gallipoli che ricorda che è severamente vietata la vendita di qualsiasi prodotto ittico proveniente dalla pesca sportiva e che la pesca del riccio di mare è soggetta a specifiche normative nazionali che prevedono, al fine della tutela della risorsa ittica, un numero massimo ed un fermo biologico per i mesi di maggio e giugno.
Alessandro Baffa