Cronaca

Vandalizzata a Brindisi la panchina commemorativa di Norma Cossetto

BRINDISI – Ignoti hanno vandalizzato la panchina in corso Umberto, inaugurata lo scorso 8 marzo in memoria di Norma Cossetto, la studentessa italiana uccisa dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani. L’iniziativa era stata fortemente voluta dal comitato 10 Febbraio e dal Club Inner Wheel di Brindisi, il giorno dell’inaugurazione partecipò anche il sindaco Riccardo Rossi. La targhetta commemorativa è stata distrutta e gettata per terra.
“Siamo sconcertati da quanto è accaduto – hanno commentato i responsabili del Comitato 10 febbraio – restiamo prostrati di fronte a tanta cattiveria ed ignoranza. Ci rifiutiamo di credere – hanno aggiunto – che l’evento sia da ricollocare nell’ambito di ritorsioni politiche da parte di nostalgici di tempi passati. Preferiamo credere che si sia trattato di un gesto balordo di qualche vandalo che gode nel distruggere il patrimonio pubblico, e che si è sfogato, dimostrando ignoranza e frustrazione, nel divellere la targhetta per poi farla a pezzi.
La targhetta sarà rimessa al suo posto – fanno sapere dal comitato – e sarà presentata denuncia alle forze dell’ordine, nella speranza che tramite le numerose telecamere presenti in zona, si possa risalire all’autore del gesto.
Resta l’amarezza per l’accaduto, ma l’evento ci rafforza nella volontà di lavorare sempre di più, nelle scuole e in ogni ambito della società, per far si che la Cultura possa impregnare la nostra Comunità cittadina e non resti relegata solo a pochi cultori.

Articoli correlati

Mentre l’anziana proprietaria dorme, ladri nella sua villetta

Redazione

Torna dal Montenegro con armi da guerra, arrestato 22enne di Galatina

Redazione

Galatina, ladri nella scuola elementare: danno per oltre 20 mila euro

Redazione

Spaccio di droga: nei guai due giovani di Lecce e Otranto

Redazione

Furto continuato in una casa in campagna: un arresto

Redazione

Brindisi, l’assalto al bancomat scatena un conflitto a fuoco con la polizia. Muore un bandito

Redazione