Il Brindisi ha cambiato marcia, lo dicono i risultati. Da quando Ciro Danucci è stato richiamato dalla squadra al timone del sodalizio adriatico, le prestazioni sono cambiate, fatta eccezione per il secondo tempo incolore con il Team Altamura al Fanuzzi. Cinque vittorie nelle ultime sei partite e l’ultima sconfitta arrivata tra le mura amiche con il Martina.
I biancazzurri hanno avuto la meglio su Lavello, Nocerina, Afragolese, Matera e Barletta. Tredici i gol segnati e tre reti subite, un ruolino di marcia da prima della classe forse, però, arrivato tardivamente. Il gioco, adesso, è più armonico e la difesa più solida. È emerso il talento di Opoola che si sta distinguendo anche al torneo di Viareggio, Dammacco è tornato ad essere protagonista, Sirri e D’Anna hanno preso per mano la squadra, guidandola con la propria esperienza.
La società si gode il momento, con la certezza che le sosta non fiaccherà il morale e la forma degli atleti. Quel che è certo è che il Brindisi non è più padrone del proprio destino, almeno fino a quando la Cavese non inciamperà in qualche imprevisto. Alla ripresa un’altra gara complicata, avversario di turno il Fasano che gode di una classifica tranquilla ma che farà di tutto per interrompere le ambizioni dei cugini brindisini, con la possibilità concreta che si giochi nuovamente in serata, ancora, di sabato, in una cornice più adatta ad una sfida che metterà sul campo diversi temi affascinanti.
A. Contaldi
