MELENDUGNO – Due colpi di fucile in piena notte contro l’auto. Un episodio che ha turbato la quiete di Melendugno ma ancor di più la vita privata di Antonio calabro, apprezzato allenatore di calcio attualmente alla guida tecnica della Virtus Francavilla nel campionato di serie C. Pochi dubbi sulla matrice intimidatoria del gesto, molti dubbi invece sul movente. Lo stesso Calabro che ha preferito non rilasciare dichiarazioni a caldo, si è detto incredulo e soprattutto non incapace di darsi una spiegazione. Perchè qualcuno avrebbe rischiato tanto per mandare un messaggio all’allenatore e soprattutto di che natura è il messaggio? Tutte domande a cui stanno cercando una risposta i carabinieri della locale stazione coadiuvati dai colleghi di Lecce. Chi ha sparato ha percorso via San Giovanni, strada che conduce alla periferia del paese, in monopattino secondo alcune indiscrezioni. Una modalità che non deve sorprendere perchè il mezzo particolarmente silenzioso permette di giungere sul posto senza fare rumore e poi facilmente può essere riposto in auto per fuggire. Giunto a ridosso del civico 21, un individuo, appunto su monopattino, ha esploso due colpi di fucile contro il lunotto posteriore dell’Audi A6 centrandolo poco al di sopra del faro. Erano le 3,55 circa quando Calabro avrebbe sentito un rumore provenire dalla strada e si sarebbe anche affacciato dal balcone che si trova proprio sopra lo spazio dove era posteggiata l’auto. Non avendo visto nulla di strano sarebbe rientrato in casa. L’amara scoperta è avvenuta soltanto stamattina quando Calabro ha avvistato i carabinieri che dopo i rilievi del caso sul posto hanno traferito l’auto per ulteriori accertamenti affidati alla scientifica. Alcuni pallini erano presenti nei pressi dell’auto. Molte invece sono le telecamere presenti nella zona. Anche una installata proprio sulla porta di ingresso dell’abitazione ma i dettagli più interessanti potrebbero arrivare dalle immagini immortalate dai sistemi posizionati davanti a private abitazioni e attività commerciali che si trovano accanto alla casa luogo dell’attentato.
